sabato 31 gennaio 2015

ANATOMY - Hypomaniac Larvae OUT NOW!!!

ANATOMY


"Hypomaniac Larvae" (CD-r, CD digipack, Loud!)

L'ultima volta che avevamo incontrato il duo che forma il progetto degli Anatomy, Deison e dANi/ALvo, erano impegnati a creare con "Dead Man And A Skeleton Stag" una release creata da improvvisazioni su lunghi segmenti di drones notturni, utilizzando la poesia semiautomatica per contestualizzare il mood dell'opera, torbida, misteriosa e lenta, il disco di esordio suonava come una bestia che dormiva.
Con "Hypomaniac Larvae", la bestia si é svegliata, e non é la bestia nobile che stavamo immaginando. Larve cieche rosicchiano il tessuto della composizione accorciandola, incattivendola, velocizzando il loro metabolismo risultando così diametralmente opposte alla calma del disco precedente.
Disco, anche questo nato da improvvisazioni in poco più di una settimana, "Hypomaniac Larvae" prende di sorpresa anche coloro che avevano ascoltato l'esordio del duo. La musica é divenuta ulteriormente allucinata, con derive ritmiche dettate da Deison e via via sempre più convulse, con loop creati sul momento assieme a delle vocals nervose canticchiate da un dANi/ALvo febbricitante nel periodo di incisione del disco.
Un disco che suona urgente, con il marchio di fabbrica conosciuto precedentemente violato e stravolto, gli Anatomy hanno giocato la carta dell'evoluzione biologica di un animale, inasprendo i contenuti e rivelandoci un alro tassello della loro opera.
Sta all'ascoltatore non impaurirsi e capire, esaminare che cosa é nato.
Velocemente.

ANATOMY
"Hypomaniac Larvae"(CD-r, CD digipack, Loud!)


The last time we met the duo that form Anatomy, Deison and dANi/ALvo, the duo was busy creating with "Dead Man And A Skeleton Stag " a release created by improvisations during long and nocturnal drones, using semi-automatic poetry to contextualize the mood of the work, which was murky, mysterious and slow - the debut album sounded like a beast that slept.


With "Hypomaniac Larvae", the beast has awakened, and alas, it is not the noble beast that we were imagining. Blind larvae chew the texture of the composition shortening it, making it badder, speeding up their metabolism and becoming diametrically opposed to the calm of the previous album.
This disc, also born of improvisations in little more than a week, "Hypomaniac Larvae" take by surprise even those who had listened to the debut of the duo. The music has become further hallucinatory, with drifting rhythms dictated by Deison and gradually more and more convulsive, with loops created on the spot along with a nervous humming of the vocals from a feverish dANi/ALvo during the recording of the disc.


An album that sounds urgent, with the trademark known previously violated and upsetted, Anatomy played out the biological evolution of the animal, tightening all the contents and revealing another piece of their puzzle.
To the listener the mission to don't get scared and to understand, and examining what is born.




Quickly.

giovedì 20 febbraio 2014

martedì 10 luglio 2012

sabato 16 giugno 2012

RECENSIONE SU THE NEW NOISE


Deison è stato nei Meathead, ha co-fondato Final Muzik e ha collaborato con una pletora di artisti di area ambient, noise, industrial e sperimentale (Marhaug, KK Null), come si vede anche da Night Sessions (2011), nel quale compaiono Teho Teardo (erano assieme nei Meathead), Scanner, Under The Snow e pure Testing Vault, che ha un disco sul catalogo Final Muzik. È con lui che Deison forma Anatomy, un progetto che – leggiamo – ha dato vita a Dead Man And A Skeleton Stag in una settimana di sessioni d’improvvisazione, non rimaneggiate in seguito. Forse è per questo che viene da collegare il disco agli albori dei generi suonati dai due, vista l’immediatezza dell’insieme, anche se – buon segno – non vengono in mente riferimenti precisi. Deison ci mette drone e loop: il suo lavoro è ora profondo ora ipnotico e alcune sequenze sono davvero taglienti e invasive come la cura di una malattia grave. Testing Vault cammina su questo terreno e interviene con violino (sofferente e quasi in contrasto con la ripetitività asettica dell’altro), voci (compresa la sua) e rumori disturbanti, oltre che con le tablas, purtroppo non ben amalgamate col resto. Forse c’era da sfrondare ancora qualcosa, dovendo trovare difetti a un album che in generale ha il suo perché.
P.S.: Ormav e Vam Ro della tracklist devono essere anagrammi di Varmo, paese friulano che non vi verrà voglia di visitare.

martedì 12 giugno 2012

RECENSIONE SU KULTURTERRORISMUS


Kollaborationen von begnadeten Musikern wie Anatomy, wohinter sich Deison & Testing Vault verbergen, legen alleine durch ihr vorheriges Schaffen die Messlatte für “Dead Man And A Skeleton Stag” sehr hoch, die die Italiener aufgrund eines post-musikalischen Cocktails aus Industrial, Noise, Ambient/ Drone & Feldaufnahmen mit Leichtigkeit nehmen.
Dead Man And A Skeleton Stag” könnten von seinen Strukturen her auf diversen Labels wie Drone Records, Old Europa Cafe, Silken Tofu usw. erscheinen, aber Anatomy publizieren ihr Debüt in Eigenregie, das für “schlankes” Geld über Bandcamp Vermarktung findet.
In der Anatomie betrachten wir Gestalt, Lage und Struktur von Körperteilen, Organen, Gewebe oder Zellen, welche dANi/ALvo & Noise-d für ihre abgedrehten Betitlungen wie “Geist Cocktails”, “Disziplin mit Morphin” oder “Hypersexualität” als vordergründige Grundlage diente. Tiefgründig basiert “Dead Man And A Skeleton Stag” auf Texten des amerikanischen Autors Brian J. Distelberg,  der Zeilen wie folgende verfasst: “…Broken noses of three young boys were dripping blood on the ground, Surrounded by scared hostile girls, which are spreading the primitive sound of the primal scream dream, poverty is wht they worn, inside your skull camera, taking the film you are seeing the reality and replacing it with the bloody dark womb’s immobility, eathatonic lies already from mouths, smiling, kicking and lossing their view, that what I like, sooo eosey, intoxicated gossips.” Wessen Herz die “schrägen” Themen berühren, sollte um “Dead Man And A Skeleton Stag” keinen Bogen machen!
Dead Man And A Skeleton Stag“, 6 Tracks im Übrigen, entstanden vom 19. bis 27. Januar 2012 ohne Planung, Songwriting oder Nachbearbeitung, das Freunde der Improvisationen freuen dürfte, denen hier “Capatcha Poetry”, eine modifizierte Variante der Beatnik Poetry erwartet, wodurch die Strukturen der Stücke teilweise wie mit Brotmaschine abgeschnitten wirken, dem Technikfreak und anspruchsvollen Musikkonsumenten ein Muss, hingegen für den Rest zu hoch, dem Violinenparts, Tablasrhythmen, verschiedenste Feldaufnahmen (inklusive mystischer Sprachsamples) und noisige Spielereien zur Akzentuierung garantiert zudem überfordern. Wer im Segment Drone/ Industrial die total eigenständigen Werke sucht, muss “Dead Man And A Skeleton Stag” vonAnatomy sein Eigen nennen, wovon jede Sekunde vollends einfängt wie überzeugt!
Fazit:
Individuen, deren Fokus auf post-musikalischen Meisterwerken liegt, sollten “Dead Man And A Skeleton Stag” von Anatomy unbedingt antesten – meine absolute Empfehlung! PS: Neben der eindrucksvollen Eigenständigkeit besticht “Dead Man And A Skeleton Stag” ebenfalls durch die handwerkliche Klasse von dANi/ALvo & Noise-d, die zudem ein Gespür für dichte Sounds haben, welche direkt und langfristig ihren Bann ziehen – Wahnsinn!

mercoledì 6 giugno 2012

domenica 27 maggio 2012

RECENSIONE SU INDUSTRIAL [R]EVOLUTION

Anatomy è l'incontro tra due mondi oscuri e rumorosi. Anatomy è Deison e Testing Vault che in sei giorni generano sei tracce difficili da dimenticare. O se preferite, Anatomy è la scuola di NOISE-d, la sua visionaria sperimentazione, il suo costrutto ermetico di beat e droni a ripetizione, uniti alla bruma postapocalittica di dANI/ALvo, alla sua lisergica poetica. Anatomy, Deison, Testing Vault, NOISE-d, dANI/ALvo: eccolo. Giusto per dare due coordinate.
Entriamo nella musica. Anzi, entriamo nel suono. Da 'Ghost Cocktails Intro', spettrale e minacciosa come una lama nel buio, il percorso di questo fortunato connubio si dipana in sei camere mortuarie in cui la condensazione della materia è affidata all'osmosi di emozioni impiantate nel lato oscuro della corteccia cerebrale. Date a un'occhiata all'ottimovideo di questa track per capire in cosa vi state imbattendo. Anatomy è tutto qui, e non è poco: il clangore di civiltà industriali ancora molto vicine, l'estinzione di ogni forma di vagheggiamento romantico, le pieghe dell'esistenza in cui si muovono gli incubi della paura. 'Death In Omrav' non fa che accentuare i toni sabbiosi di composizioni sonore unte di grigio ghiaccio, generate dell'arte improvvisativa che i due geniali autori utilizzano con spiazzante ispirazione. 'Embracing Elevolv' è forse l'episodio più evocativo, grazie ad un magistrale uso delle pause di silenzio, quasi impercettibili nel contrappunto con la restante dimensione evocata da Anatomy. L'ascolto è un climax inarrestabile un'emorragia che non si ferma, un'esperienza da non perdere.Ascoltatelo qui, poi correte ad ordinarlo.(Recensione a cura di Giovanni Rossi)


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