domenica 27 maggio 2012

RECENSIONE SU INDUSTRIAL [R]EVOLUTION

Anatomy è l'incontro tra due mondi oscuri e rumorosi. Anatomy è Deison e Testing Vault che in sei giorni generano sei tracce difficili da dimenticare. O se preferite, Anatomy è la scuola di NOISE-d, la sua visionaria sperimentazione, il suo costrutto ermetico di beat e droni a ripetizione, uniti alla bruma postapocalittica di dANI/ALvo, alla sua lisergica poetica. Anatomy, Deison, Testing Vault, NOISE-d, dANI/ALvo: eccolo. Giusto per dare due coordinate.
Entriamo nella musica. Anzi, entriamo nel suono. Da 'Ghost Cocktails Intro', spettrale e minacciosa come una lama nel buio, il percorso di questo fortunato connubio si dipana in sei camere mortuarie in cui la condensazione della materia è affidata all'osmosi di emozioni impiantate nel lato oscuro della corteccia cerebrale. Date a un'occhiata all'ottimovideo di questa track per capire in cosa vi state imbattendo. Anatomy è tutto qui, e non è poco: il clangore di civiltà industriali ancora molto vicine, l'estinzione di ogni forma di vagheggiamento romantico, le pieghe dell'esistenza in cui si muovono gli incubi della paura. 'Death In Omrav' non fa che accentuare i toni sabbiosi di composizioni sonore unte di grigio ghiaccio, generate dell'arte improvvisativa che i due geniali autori utilizzano con spiazzante ispirazione. 'Embracing Elevolv' è forse l'episodio più evocativo, grazie ad un magistrale uso delle pause di silenzio, quasi impercettibili nel contrappunto con la restante dimensione evocata da Anatomy. L'ascolto è un climax inarrestabile un'emorragia che non si ferma, un'esperienza da non perdere.Ascoltatelo qui, poi correte ad ordinarlo.(Recensione a cura di Giovanni Rossi)


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